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1° Raid Nord Sud - 30 Aprile 2 Maggio 2004

....un bel sogno interrotto bruscamente

Domenica 2 Maggio 2004 alle 15,50 è cambiata la vita di molte persone:
ad alcuni è stata bruscamente portata via, ad altri è stata segnata indelebilmente per l'improvvisa perdita di una persona cara, per altri ancora è stata segnata dall'immagine di un corpo scomposto, quasi senza forma, steso sull'asfalto accanto ad un ammasso di rottami dai quali spuntavano le mani di altri corpi anch'essi senza vita.
Segnata dall'immagine di un altro corpicino (in quei momenti il corpo di Beatrice mi è sembrato un piccolo corpicino) che accanto a quello immobile di Alessandro, ancora si muoveva. Quello sull'asfalto era il corpo di un amico con il quale, insieme a tanti altri, avevi appena condiviso due belle giornate attraversando l'italia in sella ad una moto .... la passione che ci accomunava tutti e che ci aveva portato fin lì.

Nelle dieci ore che lunedì ho passato in moto da Taranto a Viareggio, confesso che ho visto ben poco delle strade che percorrevo. Davanti agli occhi mi passavano e ripassavano le immagini confuse di quei pochi secondi: un improvviso rumore, una massa scura che rimbalzava da una parte all'altra della strada, uno schianto, quella massa nera che veniva verso di me e che mi si è fermata a 2 o 3 metri.
Poi il silenzio, un silenzio irreale rotto da un sibilo (che in seguito mi hanno detto era il gas che fuoriusciva dall'impianto della macchina).
Non riesco a ricordare cosa ho pensato in quegli istanti, immagino che molte cose mi siano passate per la testa ..... ma non riesco a ricordarle.
Nei chilometri precedenti ero stato un po davanti, un po accanto, un po dietro alla moto di Alessandro ed a quella di Luisa, poi, ho visto un trullo ed allora ho pensato di fare delle foto dalla moto in marcia, inquadrando il mio contachilometri con nello sfondo le moto di chi mi precedeva ed il paesaggio circostante. Quelle foto mi hanno fatto rallentare di quel tanto che adesso mi permettono di essere quì a scrivere. Ecco, lo so è una banalità, ma la nostra vita è costellata di istanti particolari: questo io credo che non lo dimenticherò mai.
Pochi istanti di follia di un uomo ed ecco che la vita di tre persone (fra cui un ragazzino di 12 anni) vola via, e quella di una donna rimane appesa ad un filo. Questa è la vita.
Pochi istanti di follia di un uomo ed ecco che il bel sogno di 80 persone viene bruscamente interrotto... ed è un brutto, brutto risveglio. Questa è la vita.
Ma sono sicuro che tutti torneremo ancora a sognare.... in sella alle nostre moto in giro per l'italia ... ed Alessandro sarà sempre lì con noi in sella al suo California.

Gigi - NEVADA 750
VIAREGGIO